Istruzioni per l'uso

Istruzioni per l'uso: ormai l'avrete capito, questo è un blog un po' fuori dal comune. L'intento è quello di divertirci con voi; come? Abbinando post scritti a 4 mani (ma la cosa carina è che non ci mettiamo d'accordo; una scrive quel che vuole, l'altra "risponde") a ricette prese dal web. Inserire piatti preparati da noi sarebbe troppo laborioso soprattutto perché entrambe vogliamo portare avanti anche i nostri blog personali. Per la stessa ragione non potremo venire a commentare da voi (per quello useremo ognuna il proprio blog "serio"), lo faremo qui, rispondendo a tutte, sempre e con doppia risposta. Se vorrete partecipare a dare un'anima in più a questo spazio, mandateci il link di una delle vostre ricette e poi... preparatevi perché ve le "faremo a pezzi". I post avranno cadenza settimanale ma crediamo potrà essere interessante seguire i vari botta-e-risposta nei commenti.
Infine: preparatevi perché avrete delle sorprese ed un blog tutto cliccabile!!!


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lunedì 28 novembre 2011

Fidelity card


Non riesco a capire.
E' da qualche giorno che riceviamo telefonate strane.
Sospiri, qualche rantolo, risatine o silenzi prolungati.
All'inizio non ci si fa caso, no? Pensi ad uno sbaglio, poi ad uno scherzo,...poi bastaunpò, però, no??
Vi confesso che sono preoccupata, infastidita.
Chiedo a Fausta che, come sempre, non sa nulla...se rispondesse al telefono qualche volta, magari...
Comunque credo che, la tattica migliore, sia aspettare un po' per vedere come evolvono le cose.
E così faccio.
Rosario svolge le sue normali mansioni di segreteria, quando si ricorda, ed esce ad imbucare ed a ritirare la posta.
"Ma Fausta? Tutte quelle buste rosse da dove arrivano?...No, non sono le tue lettere di San Valentino, dai, è novembre! Hai chiesto a Rosario?...Come chi è Rosario, vivi anche tu in questa casa o no? Santa maria, io non ce la faccio più a starvi dietro, mi sembra di stare in un incubo!" prendo una busta e strabuzzo gli occhi.
"Ma non è possibile...sono tutti articoli in offerta del Sexy Shop in fondo alla strada, pubblicità... ma che diavolo è???"
Lei spunta, tanto per cambiare, masticando un dolcetto. Sta tutto il giorno chiusa in quella cucina a provare, sperimentare, chissà cosa poi, non mi fa mai guardare.
Prende in mano una lettere e sghignazza "C'è pure il catalogo con i prezzi! Tu con questa tutina in latex alla fragola  staresti una favola!"
La guardo "Mi basterebbe solo il frustino, guarda!"
Leggo: "Il Sexy Shop "Chi l'ha duro la vince" è lieto di comunicarvi l'iscrizione al club privè. La vostra tessera socio num 1776969177, vi permetterà di usufruire delle nostre offerte e di visionare in anteprima i nuovi articoli in arrivo. Con la speciale Fidelity Card, potrete godere appieno del nostro Club Privè, con sensuali incontri nella massima discrezioneeeee???"
Sono allibita. Ma che storia è questa?
"Ma sono tutte indirizzate a noi!" esclamo aprendole una dopo l'altra.
"Sono dei ringraziamenti...per il loro 17esimo anniversario di attività...ci ringraziano...per il prezioso aiuto??!" gracchio "Cosa significa?? Cosa hai fatto?? Per cosa ci ringraziano??!!"
Fausta fa spallucce "La scorsa settimana ho conosciuto il titolare, abbiamo chiacchierato un po', ha voluto sapere proprio tutto di noi, sai?...mi è sembrata una persona così a modo e poi ha dei tatuaggi meravigliosi! Gli ho detto che adoro fare i dolci e così mi ha chiesto se potevo aiutarlo.Ho preparato una torta, un piccolo rinfresco...niente di che, in realtà" mi risponde gongolando.
Spalanco la bocca come un'ebete.
"...Ma cosa stai dicendo??" balbetto.
Lei guarda l'orologio.
"Anzi, guarda, conviene che ti vai a vestire perché dobbiamo andare al locale ed iniziare a preparare il rinfresco perché il party inizia alle 22.00 e voglio che tutto sia perfetto, chiaro? Dobbiamo iniziare a servire i cocktail subito dopo l'esibizione delle Drag Queen, fanno uno spettacolo splendido, l'ho visto, sai? Come facciano a ballare su quei tacchi! Sono bravissime!"
"Bravissimi, Fausta, bravissimi, sono uomini!" la correggo con un filo di voce.
Lei cinguetta :"Ma dai! Effettivamente mi sembravano un po' troppo alte...alti...vabbè! Vatti a vestire e truccati un po', sei così sciacquetta in questi giorni, non lo troverai mai un fidanzato, su!".
Salgo le scale col cuore stretto, entro nella mia camera e mi siedo sul letto priva di forze.
Sospiro.
"Miss Tinny?" Rosario dalla porta mi guarda "Miss Faustidda ha esagerato questa volta..."
Io la guardo in silenzio.
Però, quanto sarà alta la signorina Rosario?...
E che numero di scarpe porterà?...
Chiudo gli occhi, mi sta venendo la nausea....
Ci penserò domani, ne??



Domani un corno!
Entro nella stanza di Tinny (quasi) come una furia.
Ma come, io mi do tanto da fare a preparare questo e quello, ad intessere rapporti al di fuori della nostra stretta cerchia di amicizie, a cercare di farla svagare un po' - povera ragazza, sempre chiusa in casa. Lo credo bene che poi ha le visioni e si crea amicizie immaginarie!!!-  e lei si stravacca sul letto, con un'espressione da ebete stampata sulle labbra farfugliando un "ci penserò domani, neh??" che è tutto un programma?
Ora ti alzi da quel letto e mi passi davanti, altroché!
Se non fosse per quelle briciolette che fanno bella mostra di sé sul mio maglioncino nuovo (in lurex, rosso fiammante, scollatura un po' osé, indossato, per l'occasione, con hot pants neri e stivaloni a mezza coscia -chi è che ha detto: "Manca solo il frustino???"-) sarei quasi credibile...
Fortuna che Tinny a queste cose bada poco, ormai mi conosce da tempo e sa che i dolci sono la mia passione, d'altra parte l'occasione è ghiotta (e mai termine fu usato più a proposito di così) e non posso rischiare di fallire; prima di proporre il mio dolcino, appositamente preparato per la soirée, dovevo assaggiare, punto e basta...
Tinny si lascia finalmente convincere e comincia a prepararsi mentre io ridiscendo in cucina per gli ultimi ritocchi. Un po' di glassa qui, un po' di finitura là... che perfezione.
Finisco proprio mentre Tinny, finalmente agghindata e truccata a dovere, fa il suo ingresso in cucina per farsi ammirare... guarda la torta, un po' sbocconcellata, e mi tira un'occhiataccia da paura.
"Uffa... che rmpcgln!!! Pensavo non si notasse! Vabbé, la metterò a posto in un picosecondo, in tempo per la fest..."  
La parola mi si strozza in gola nel momento in cui la mia attenzione si sofferma un po' di più su Tinny; spalanco gli occhi e poi mi volto verso il mio dolce...
riguardo la mia amica e mi giro nuovamente verso la torta preparata per l'occasione...

Accipicchia!!! Ed io che pensavo di essere stata originale!

La Tinny e la mia torta sono... "vestite" UGUALI!!!


Torta di compleanno "Lato B"






La ricetta e le immagini sono state gentilmente offerte da Sonia del blog La Cassata celiaca. GRAZIE SONIA!!!

Ingredienti:
Per la base:
300 gr. farina
6 uova
300 gr. burro
300 gr. zucchero
lievito per dolci
Per la crema:
500 gr. mascarpone
170 gr. latte condensato
2 cucchiai crema nocciole
Per la copertura:
250 gr. panna
200 gr. cioccolato bianco
marzapane
pasta di zucchero
coloranti alimentari in polvere

Preparazione:


Mi sono divertita a fare una torta semi-osé per il compleanno di un diciasettenne timidissimo e per evitare che svenisse alla vista a causa dell'imbarazzo ho "vestito" la torta. :-)) Non indico i tempi di preparazione che non sono lunghissimi (se ci si organizza bene prima) anche perchè ho comprato, stavolta, sia il marzapane che la pasta di zucchero risparmiando un bel pò di tempo.
Il giorno prima ho preparato le basi per la torta (ho usato la stessa base della torta Nescafé perchè si presta benissimo a queste lavorazioni di "intaglio"), lavorando il burro morbido con lo zucchero, aggiungendo le uova battute poco per volta e infine farina (io ho usato 100 gr. di farina di riso, 100 gr. fecola, 100 gr. maizena) e una bustina di lievito per dolci. Ho versato il composto in due teglie, una a forma di cuore e l'altra piccola rettangolare. Ho fatto cuocere a 180° per 30 min (controllandone la cottura con uno stuzzicadenti). Ho preparato il giorno prima anche la crema al mascarpone lavorando quest'ultimo con le fruste e aggiungendo il latte condensato. Ho aromatizzato la crema con un paio di cucchiaiate di crema di nocciole (senza altri ingredienti aggiunti), ma può essere usata anche una crema di pistacchi. Ho sagomato le torte, le ho tagliate e bagnate con latte e cacao e farcite con la crema. Con i rimasugli ho creato "spessore" alle due parti del Lato B e ho ricoperto con altra crema. Ho lasciato la torta in frigo fino all'indomani. Nel frattempo ho fatto scaldare la panna e vi ho sciolto la cioccolata, ho fatto raffreddare e ho tenuto in frigo tutta la notte. L'indomani mattina ho montato la panna e ho ricoperto tutta la torta, compreso i bordi, con la panna. Ho colorato la pasta di zucchero e ho ricoperto tutta la torta. Ho colorato il marzapane di rosso e fatto il costume da bagno. Infine con le lettere ho cercato di coprire i difetti (la pasta di zucchero ha iniziato a rompersi in corso d'opera). Non ho gli attrezzi adatti e la manualità necessaria per un risultato perfetto, quindi questo povero Lato B aveva la cellulite che lo ha reso molto molto realistico :-)) Con la carta crespa ho ricoperto il vassoio. Non vi posso descrivere la faccia del festeggiato quando l'ha vista, ma vi posso dire che la torta era ottima :-)) questo mi ripaga delle ore trascorse a cercare su internet il modo di dar "forma" a questa torta. 

lunedì 21 novembre 2011

Quando il diavolo ci mette la coda



Sono in auto, in coda. Situazione forse comune per chi abita nelle grandi città italiane ma non per me, abituata ai ritmi di una piccola cittadina di provincia che i suoi guai di traffico li ha, specie quando qualche goccia d'acqua induce genitori solerti ed ansiosi a fiondarsi nei pressi delle scuole per aspettare l'uscita dei propri piccirilli con dei mega SUV (Veicolo Ultra-Spaccamaroni), ma tutto sommato contenuti.
Dunque eccomi in coda, in auto, all'uscita dell'autostrada da ormai più di un'ora, a girarmi i pollici, osservare con finto interesse la scarsa flora circostante - ma anche la fauna umana non offre granché di interessante - ed intasarmi i polmoni di monossido di carbonio.
Strada bloccata per manifestazione e corteo.
Sia chiaro, io sto con gli operai; il diritto di sciopero è sacrosanto ed inviolabile anche se col tempo, come molti altri diritti che sembravano acquisiti per sempre, corroso ed indebolito da scelte politiche sfacciate. Quello che non riesco a capire è come mai io sono ferma o tutt'al più avanzo a passi da lumaca, mentre le auto che passano nella corsia a fianco mi sfrecciano vicino allegrotte, facendosi beffe della mia "precedenza". Il diavolo, anche stavolta, ci ha messo la coda ed io ho scelto ancora la corsia sbagliata. O forse più in là, dove la strada si biforca, i furbini rientrano passando davanti ai polli diligentemente allineati in fila indiana, rallentando ancor più l'andatura??? La cosa mi farebbe imbufalire parecchio, al solo pensiero la rabbia mi monta. E poi: che bisogno c'è di superare strombazzando? Ti vuoi far notare? OK, ti ho notato, anche le mie orecchie l'hanno fatto e ringraziano della cortesia loro accordata. Il mio gesticolare volto a far comprendere la cosa al camionista di turno, che sta pigiando forsennatamente il clacson (e che clacson), riceve in tutta risposta un dito medio alzato. Vigliacco! Scendiamo e poi ti faccio vedere io... ci muoviamo, sei salvo solo per miracolo. 
Ogni essere vivente affina le sue linee di difesa.
Il camionista s'è trincerato dentro la sua corazza di lamiera, dalla cabina mi ha squadrato dall'alto in basso (non solo in senso figurato) come fossi un sorcio (paura, eh?); la vecchina che sorridendomi con candore mi passa davanti in farmacia, quasi la precedenza le spettasse di diritto per motivi anagrafici, ha scelto una linea più soft.
Ma le è andata male, il farmacista s'è liberato ed io, con un balzo felino - qui l'anagrafe è dalla mia -, l'affianco e la precedo, pronta a menar fendenti (verbali!) se solo osa aprire il becco. "Mi scusi sa, ma non l'avevo vista...", ma come? Eppure tanto piccola non sono e poi mi hai pure sorriso! La sfrontatezza, a volte non ha limiti.
Ad un banco del mercato un Gentil Signore, alla domanda "Chi c'è da servire ora?", sventola il suo mazzo di basilico sotto il naso della commerciante urlacchiando "Io ho solo questo!"
Manca poco che in tre o quattro non ci impossessiamo del suo mazzo (di basilico) per ficcarglielo a forza nelle orecchie! Pur di non far la coda quello rinuncia all'acquisto e se ne va imprecando a bassa voce. Ma si può??? Chissà poi cos'avrà raccontato alla moglie che l'ha visto tornare a mani vuote.
Beh, che dire? Sarà un'idea un po' demodé, ma a qualche regoletta di sana educazione civica sarebbe bene attenersi, per vivere insieme in modo civile.
Le code, a parte alcune rarissime eccezioni, VANNO RISPETTATE!
Tutte le code... anche quella che vedete là sotto!
Fausta

SARA' UN COMPLOTTO?

Non vorrei essere sempre quella che puntualizza, ma vorrei un attimo analizzare la situazione.
Lo farò con lucida razionalità...d'altra parte, come mi è stato, carinamente, fatto notare, sono o no l'unico membro del team scientifico?

a) Proprio perchè abituata al misero traffico di una città di provincia, siamo sicuri che la signora in questione, sia in grado di affrontare la banale viabilità di una vera città? Nonostante i tentativi per farla desistere del suo consorte, conosciuto ai più con l'epiteto "quel sant'uomo", con inutili  "Guarda cara, lasciamo stare, ci sarebbe da piantare due piantine in quella bella aiuoletta...devi finire quel bel libro..."
b) I SUV sono vitali per andare a prendere i bambini a scuola e comprare la pizzetta per la merenda, fermandosi in terza fila con le portiere aperte...se non lo capiamo...
c) Come mai proprio quel giorno, proprio a quell'ora, proprio per quel tragitto lì, passò il corteo  di operai? Alcuni testimoni affidabili riferiscono di aver visto il corteo muovere verso la macchinina della signora in questione, avvisati tramite sms.
d) Come mai le auto le sfrecciarono come lippe ai lati mentre lei proseguiva a passo di lumaca? Forse perchè il camionista accusato ingiustamente, strombazzava forsennatamente proprio per segnalare la presenza della signora in questione? E, spaventato dalle orribili espressioni di minaccia sul volto di lei, alzò il dito medio per, secondo un antico rito dei pellerossa, esorcizzare la paura ed allontanare quello spirito maligno?
e) La vecchina in farmacia era la nonna del farmacista, chiamata in soccorso proprio per evitare allo sfortunato di servire la signora in questione. La povera vecchina giace in un letto di Ortopedia dopo una doppia frattura del femore causata dal "ronsone" o spintone della signora in questione, in attesa di  intervento per l'inserimento di una protesi in titanio. Il farmacista è in Mutua per un fortissimo esaurimento nervoso causato dal trauma di veder volare l'amata nonna sul pavimento della farmacia. I testimoni raccontano di non aver mai visto una donna così trasfigurata dalla rabbia e violenza.
f) Il Gentil Signore esasperato da ore di attesa perchè la signora in questione pretendeva di pagare con quei nove chili di centesimi da 2 e 5 tutti elegantemente impacchettati in pagine di giornale, tentò di farsi aria agitando il mazzo di basilico, ma in preda ad un attacco di claustrofobia, fu costretto ad uscire in preda a delirio. I testimoni dichiarano di non aver mai visto una donna così glaciale e priva di ogni umanità.
g) L'educazione è fondamentale, il senso civico pure, ma c'è quella piccola cosa chiamata istinto di sopravvivenza che ti fa affrontare ogni genere di situazione, ti fa scendere a compromessi, ti fa compiere addirittura brutte azioni, per poter ottenere il risultato più importante:  poter tornare a casa sani e salvi.

La signorina Rosario distribuirà gratuitamente a chi ne fosse interessato, i prossimi spostamenti della signora Fausta, con orari, percorsi, lista della spesa, in modo da consentire il cambio repentino dei propri programmi.

Cordiali saluti, il team-sonosoloio scientifico.
 



Ricetta ed immagine sono state prese QUI

Coda alla vaccinara (qui in versione con i maccheroni)

Ingredienti per 4 persone:
1 kg di coda di vitello
300 gr di maccheroni
1 gambo di sedano
Una cipolla
Una carota
Una testa d’aglio
Olio extravergine d’oliva
Sale
Pepe
Prezzemolo
Un cucchiaio di cacao in polvere amaro
Un bicchiere di vino rosso
400 gr di pomodori a pezzettoni
Pinoli
Uvetta

Preparazione:
Far colorire la carne in un tegame con l’olio, un trito di cipolla, sedano, carota, aglio e prezzemolo, tagliati grossolanamente. Regolare di sale e pepe. Quando la carne sarà colorita versare il bicchiere di vino rosso e non appena sarà evaporato aggiungere i pomodori a pezzettoni. Aggiungere sempre acqua e far cuocere a fuoco dolce e con il coperchio per circa 2/3 ore. Passato questo tempo spegnere e fare raffreddare. Togliere metà dei tranci di coda, sfilacciare con le mani e tenere da parte. Frullare tutte le verdure affinchè diventi il classico sugo, aggiungere il cacao amaro, l’uvetta ammollata e i pinoli più la coda sfilacciata e rimettere sul fuoco per una decina di minuti. Cuocere la pasta e condirla con il sugo di coda e mangiare l’altra meta dei tranci di coda come secondo. Servire con un’abbondante manciata di pecorino romano stagionato.
Vino: con questo piatto io nei calici verserei un rosso Cesanese del piglio (primo vino che prenderà la docg nel Lazio)

lunedì 14 novembre 2011

Finalmente un po' di serietà



Se credete che questo sia un blog tutto frizzi e lazzi siete sulla strada sbagliata ed è proprio venuto il momento di dimostrare che anche Tinny ed io sappiamo, all'occorrenza, essere persone serie e posate.
Questo perché, diciamocela, non se ne poteva proprio più di schermaglie e prese in giro; ebbasta, IO non ne potevo più! 
L'occasione per questo post "serio" me l'ha data Tinny. So cosa state pensando: Ecco ora ricomincia e siamo puntaccapo.
Ed invece no, non è che al solo nominare Tinny vi debba per forza venire in mente la rompiscatole un po' nevrotica che avete imparato a conoscere, eh? Ha i suoi lati positivi, la ragazza. Prima di tutto è una testa fina, dico davvero. Poi si è dimostrata, in più di un'occasione, un'amica.
Ecco, per esempio, l'altro giorno mi si presenta con un cadeau. Sì, proprio un regalo, ben incartato, tutto per me. Che dire? Ero commossa fino alle lacrime e quando l'ho aperto ho stentato davvero a trattenerle. La Tinny, ben conoscendo la mia passione per l'arte dolciaria, mi aveva regalato niente meno che... un bellissimo libro di ricette dolci!
Il prezzo, naturalmente, era coperto, ma io so che le è costato un capitale. Non voglio dire che giudico i regali dal prezzo, però ecco, se so che chi mi fa un regalo ha fatto un piccolo sacrificio - e non dimentichiamo che Tinny è pur sempre una simil-genovese -, apprezzo il gesto ancor di più.
Oddìo, la Casa Editrice non deve brillare in fatto di marketing visto il titolo che hanno scelto per la pubblicazione, però vi assicuro - è da un po' che "me lo studio" sul web -, che le ricette sono davvero speciali e le foto parlano da sole. Ben 2975 pagine di puro godimento (saliamo ben oltre le 3000 se contiamo indici ed appendici) con quasi altrettante ricette illustrate e spiegate passo a passo. Il libro è diviso in sezioni, si va dal dolce semplice a quello iper-sofisticato e "da cerimonia", con spazi ben studiati dedicati ai dolci a base di frutta e creme. Se avete da far felice qualche appassionato vi consiglio vivamente l'acquisto; fateci un pensierino, in vista delle prossime festività!
  

Casa Editrice: Sgarrùpp
Autori: Felicia Feliciotti e Francisca Olé
Titolo: Torte, tortini ed analoghe boiate
pagg.: 3082
ricette: 2654
illustrazioni: 5493
prezzo: vi rimando al sito internet: www.sgarruppeditore.com/pubblicazioni.invendute/index.schifezzine/htm&==

Ora vorrete sapere se ho provato qualche ricetta; sarà un caso ma sto aprendo proprio in questo momento il libro in cerca di qualcosina che mi stuzzichi...
Ma... acc-porc-vacc...
TINNYYYY, vieni un po' qua? Com'è che questo libro ha 3015 pagine biancheeeee??? .... Eh? Che hai detto? Che l'hai comprato a remainder? ... e che ti sei pure stupita che un libro così bello te lo facessero pagare due soldi?... Ma vaff....


...Ora, non capisco perchè mi si debba mortificare sempre...Non è che io stia molto bene, sono ancora in infortunio...(n.d.r. si vuole alludere a questo episodio) la falange non me l'hanno mica attaccata...o meglio sì, ma l'han ristaccata (non ho capito poi bene, ero strafatta dall'anestesia locale più qualche robina buona, ma, ad un certo punto, li ho sentiti sghignazzare ed uno che diceva "Ma no, dai, giragliela dal verso giusto!")...quindi, temo che rimarrò per sempre senza dito medio, che mi serve tanto, soprattutto in macchina!
Comunque, stavo dicendo, che quel libro mi sembrava interessante...ma non è che l'ho proprio sfogliato tutto...aveva così una bella copertina.
Un bel tomone, che se ne stava lì, sullo scaffale, con un bello strato di polvere come quei libri antichi antichi, tutto solo....ah ecco...Mapporcadiquellasua!
Ma non basta più il pensiero???!!!...Sempre a puntualizzare...


Vabbè, dai, basta il pensiero! Tinny è sempre imprevedibile e questo, nel bene e nel male, fa parte del suo carattere, bisogna accettarla per quel che è.
Sa bene anche come farsi perdonare, la ragazza... ora, ad esempio, è andata di là dicendo che poiché di solito sono io a provvederla di dolcetti, questa volta sarà lei che prepararerà per me una sorpresina. L'ho vista sfogliare avidamente le (poche, pochissime!!!) pagine stampate del libro che mi ha regalato e già la immagino in cucina a pesare, miscelare, intridere...
Che trepidazione... eccola che esce dalla cucina, avvolta da una nuvola di farina, con un sorriso di soddisfazione che ti apre il cuore ed in mano, una bellissima alzatina (mia!) su cui fa bella mostra di sé un numero imprecisato di cupcakes colorati ed invitanti.
Acci... questa volta ha superato sé stessa, non vedo l'ora di assaggiarne uno...
Umhmmm....
...
Ptz, bleah, ghhhh... ma... acc... ho la bocca piena di... pelucchi!   
Tinny?!? Mannaggia a te! Ma questi sono... di LANA!!!
 
 
 l'immagine è stata presa qua

lunedì 7 novembre 2011

Seconda collaborazione...


Il Team Scientifico Sonosoloio è sempre più lieto di comunicarvi la seconda collaborazione.
L'Azienda leader di mercato dal 1917 SeSuonanoIN.A.S.TuDigliCheNonCiSiamo, per produzione di creme da tavola, budini pronti e farciture per altissima pasticceria, ci ha omaggiato del pacco E'ScadutoDaUnPo'SeTiVieneLoSguaragausPazienza, contenente una busta di crema al limone marrone, una busta di crema pasticcera marrone, una busta di crema alle mandorle marrone ed una busta di cioccolato bianco... marrone.
Ma Fausta, vieni un attimo a vedere... tu che sei un'esperta di dolci, è normale che siano tutte di questo color marrone? E questi cosini che si muovono sul bancone???.... OMMIODDIOOOOO!!!!


Ehmmm, io sono un po' imbarazzata. Tinny è così presa da queste benedette collaborazioni (mannaggia a lei) da dimenticare le buone maniere. Provvedo io, tanto sono allenata a sistemare i guai che combina.
Dunque vi mostro il bellissimo pacco inviatoci dalla SeSuonanoIN.A.S.TuDigliCheNonCiSiamo, una fantastica confezione blu elettrico con nastro verde pisello, treés chic, un vero esempio di classe e buon gusto. A fianco le bustine con i preparati pronti per le cremine. Se le assaggerete non le lascerete più!



Adesso, se non vi spiace, una piccola conversazione privata con la mia socia.
Carissima, è la seconda volta che puliamo la cucina. Prima tutto quel tritume sui muri, ora ho dovuto togliere degli schifosissimi esserini brulicanti dalla cucina e dalla mobilia.
Ora te lo scrivo a chiare lettere, così forse questa volta ti rimane impresso. Non si sa mai che per una volta tanto tu mi dia retta... 
Io capisco il tuo entusiasmo per queste collaborazioni, però, per favore, non è che la prossima volta potresti rivolgerti ad una Ditta un po' più seria?
Ecco... e se poi decidessi di piantarci lì ti assicuro che non ne morirò.
Grazie.
Fausta


Vabbè Fausta, non essere sempre così pignolina, la cucina andrà pulita ogni tanto,  no?
Adesso voglio preparare un cheesecake con queste squisite bustine…di questa Ditta serissima...
Allora, con lo Sminchietto ho preparato, davvero in un attimo la base, ho usato la crema al limone e quella pasticcera per fare lo strato centrale e guarda che meraviglioso color marronetto!
Ho montato la panna, tocco di classe, l’ho disposta tutta in fiocchetti e, per finire, una bella grattugiatina di cioccolato bianco…si, è un po’ marrone, ma non lo si nota tanto se non lo dici!
Ma no che non sembrano quei cosini brulicanti che hai levato dalla cucina, dai!...
Ma se ti dico di no!
Ne assaggi una fetta? Senti che profumo…
Ma no che non ti viene lo sguaragnaus, dai!
Allora? Come ti sembra?...
No, il riscaldamento è spento, non so perché stai sudando così tanto…
No, non credo sia normale sentirsi chiudere la gola…
Stai gonfiando tutta Fausta, sei bluastra…
Fausta????...OPPPORCCC….ROSARIOOOOO!!!!

Cheesecake al cioccolato



La ricetta e le immagini sono state gentilmente offerte da Meris del blog Vaniglia & cannella.
GRAZIE MERIS!!!

Per la spesa
280 gr di biscotti tipo digestive
50g di burro
1 cucchiaio di zucchero di canna chiaro
cioccolato fondente per decorare
panna montata per decorare
250 gr di ricotta
300 gr di panna montata
1 cucchiaio di panna liquida
100 gr di zucchero a velo
3 fogli dicolla di pesce
1 vasetto di cioccolato


Mettere nel mixer i biscotti con il burro tagliato a pezzetti e lo zucchero di canna, tritare il tutto e rivestire il fondo di una teglia di 20 cm di diametro già foderata con cartaforno,  premere bene il tutto in modo da creare una base omogenea, mettere in frigorifero. Mettere i fogli di gelatina ad ammorbidirsi in acqua fredda e intanto lavorare la ricotta con lo zucchero a velo precedentemente setacciato. 
Scaldare il cucchiaio di panna liquida e sciogliervi dentro i fogli di gelatina strizzati e lasciare raffreddare, poi unire a filo al composto di ricotta e zucchero continuando a mescolare.
Prendere il cioccolato in vasetto  e unirlo gradualmente alla ricotta fino ad ottenere un composto  omogeneo, per ultimo unire la panna montata in due volte e incorporare bene facendo movimenti delicati dal basso verso l'alto per non smontare il composto.
Distribuire il composto nella base, livellare bene e mettere in frigo per almeno due ore. Togliere dallo stampo e decorare con fiocchetti di panna montata e cioccolato grattugiato.


mercoledì 2 novembre 2011

In esclusiva per voi... lo Smichietto!!!


Eccezionalmente, pur non essendo lunedì, vista la GRANDE richiesta, vi presentiamo oggi in anteprima mondiale lo "Sminchietto", il cui l'unico esemplare attualmente in circolazione si trova nelle nostre mani. Si tratta di un oggetto estremamente maneggevole e pratico, sia per la facilità d'utilizzo, essendo dotato di ben due impugnature ergonomiche, che per la versatilità. Con lo Sminchietto potrete infatti preparare moltissime creazioni originali di alta cucina, pasticceria compresa. L'elettrodomestico è composto di:
  • corpo-motore dalla potenza di 2750 watt
  • caramellometro (indispensabile per crème-brulé e similari preparazioni dolci e salate)
  • secondo corpo-motore dalla potenza di 52 watt (ausiliario, in caso di mancato funzionamento del primo)
  • ghiera di regolazione lunghezza apparato rotante
  • manopola regolazione potenza
  • apparato rotante    

Lo Sminchietto è completamente smontabile per garantire la massima igiene; l'apparecchio, dal design assolutamente unico e compatto, troverà sicuramente spazio nella vostra cucina.
Approfittatene ORA; la produzione limitata vi assicurerà un incremento di valore nel tempo!
Acquistatelo anche per amici e parenti; se lo richiederete lo riceverete in una fantastica confezione regalo comprendente anche un libretto d'istruzioni con ben 125 ricette realizzabili in tutta facilità, un buono per la fornitura per un anno di noci e nocciole (consumo famiglia media) e due paia di calzini antiscivolo .
Compratelo! Siamo sicure che dopo esclamerete: "Mai più senza!"