Istruzioni per l'uso

Istruzioni per l'uso: ormai l'avrete capito, questo è un blog un po' fuori dal comune. L'intento è quello di divertirci con voi; come? Abbinando post scritti a 4 mani (ma la cosa carina è che non ci mettiamo d'accordo; una scrive quel che vuole, l'altra "risponde") a ricette prese dal web. Inserire piatti preparati da noi sarebbe troppo laborioso soprattutto perché entrambe vogliamo portare avanti anche i nostri blog personali. Per la stessa ragione non potremo venire a commentare da voi (per quello useremo ognuna il proprio blog "serio"), lo faremo qui, rispondendo a tutte, sempre e con doppia risposta. Se vorrete partecipare a dare un'anima in più a questo spazio, mandateci il link di una delle vostre ricette e poi... preparatevi perché ve le "faremo a pezzi". I post avranno cadenza settimanale ma crediamo potrà essere interessante seguire i vari botta-e-risposta nei commenti.
Infine: preparatevi perché avrete delle sorprese ed un blog tutto cliccabile!!!


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lunedì 28 maggio 2012

AIUTATTECIIIIII.....


Un vetro va in frantumi con un rumore agghiacciante.
La pressione delle liane sta aumentando, stanno stritolando la casa e non so cosa si debba fare.
Il telefono è isolato.
Il cellulare della Faustidda non si sa dove sia, probabilmente l'ha dimenticato in qualche buca in giardino; il mio è all'assistenza...oh merda.
Non sono mai stata quella che si fa prendere dal panico, ma dopo due settimane bloccate in casa, un po' il pansin adesso mi trema.
E Rosario?? E' fuori da allora e non so come fare a contattarla.
Sono le tre del mattino, la casa sembra stia urlando dal dolore e quella lassù dorme!
Come cacchio faccia Faustidda a dormire io non ne ho proprio idea...
Inizio a camminare nervosamente tra la sala ed il corridoio calpestando i vetri.
Ad un certo punto mi sembra...si, sento una voce fuori in giardino.
"Miss Tinny???!!! Madre de Dios, ma cosa sta succedendo???"
Mi si allarga il cuore.
"Rosarioooo!! Siamo bloccate da due settimane!!! I semi che sono arrivati per posta sono dei mostri orribili, Rosario! Aiutaci!!"
Riesco a scorgere la signorina Rosario attraverso una minima apertura, le luci in giardino la illuminano debolmente.
...Ma come minchia è vestita??
Vabbè, non è il momento.
...Ma dove czz è stata per due settimane???
Idem.
"Rosario cerca qualcosa che riesca a tagliare, a staccare queste maledette! Almeno quel tanto da farci uscire!" le urlo.
Lei si guarda in torno, poi scappa di corsa.
Ma che czzzz fa??
"Rosarioooo!!! Ma che...ommioddio...donna ingrata, di una ingrata...tradimento! Rosariooo!!!" urlo con quanto più fiato ho in corpo.
Ma com'è possibile che nessun vicino mi senta?
Ma com'è possibile che in tutto questo tempo nessun vicino abbia visto la casa avviluppata tutta da liane assassine???
Che forse stiamo un po' sulle balle??
"Miss Tinny!!! Sono tornata! Stia indietro che ci penso io!!"
Rosario! Santa donna, lo sapevo di poter contare su di te!!
Sbircio dall'apertura.
Ma che czzz ha in mano?
Sembrerebbe un granchio gigante.
"Ma mi stai prendendo per il culo Rosario????!!!"
"State tranquilla, Miss Tinny! Questo è il Granchio Assassino della Palude Nauseabonda del Messico! Ha delle chele affilate come rasoi e secerne anche un veleno che fa seccare tutto quello che ne viene a contatto!!"
"Minchiuzza Rosario, proprio quello che serviva a noi! Non ti chiedo dove tu l'abbia trovato."
"E' meglio di no, Miss Tinny, è meglio di no!"
Rosario solleva la bestia ed inizia a lavorare.
Sdrammmmmm, Stratapammm, le liane iniziano a cadere, cadendo una dopo l'altra.
Swissssshhhhh, spitisshhhhsshhh, il veleno le secca che è un piacere.
Finalmente sono libera!
Esco fuori e respiro aria pulita!
"Grazie Rosario...ma è normale che ci fissi così quella bestia lì!!.....Ommioddio staccamelo!! Rosario staccamelo subitooooooo!!!"



Ahhh... mi stiracchio svegliandomi, consapevole di non aver mai dormito così bene, almeno nelle ultime due settimane. Mi sento riposata, fresca come una rosa, rigenerata e questo sole che filtra tra le persiane accresce la mia voglia di uscire all'aria aperta per godere del tepore primaverile.
???... un attimo! Il sole che filtra??? Sono due settimane che siamo nel buio più totale per colpa di quelle maledette liane!!! Ma com'è possibile!
Vado di corsa nella camera di Tinny per darle la lieta notizia ma lei non è in camera...  ed il letto è intatto! Ma dove accidenti...
Scendo le scale di corsa e mi fiondo in cucina... OPS, torno indietro, con la coda dell'occhio ho intravvisto, vicino alla porta d'ingresso, un fagottino raggomitolato che proprio non dovrebbe essere lì.
Oh accidenti ma è Tinny, svenuta! Presto chiamate la guardia medica! Già, accidenti, a chi lo sto dicendo??? Non c'è nessuno in casa e quel cavolo di cellulare chissà dove l'ho ficcato stavolta. Vabbè, frugo nelle tasche di Tinny per cercare il suo, vuol dire che se lo uso mi perdonerà, in fondo lo faccio per salvarle la vita; poi lei ha sempre credito, mica come me che, le poche volte che so dove si trova non lo posso usare perché la batteria è scarica oppure il credito è esaurito.
Ma... e cos'è sto cartoncino sotto il corpo di Tinny? Una scatola vuota? Acci, quanto pesa sta ragazza... ohh... alla fine ce l'ho fatta a prendere sta benedetta scatola... leggo...

POLVERE AD ALTO POTERE DISERBANTE

Eccipienti: limonene, betontite, polvere di titanio
Addensante: gomma adragante, farina di guar, farina di carruba
Coloranti: E107, E120, E132
(mizzica ma cos'è? Un semilavorato per ristoratori?)  

Principio Attivo: chele e carapaci di granseola gigante della Guinea

Avvertenze: diluire in acqua nella concentrazione di 1milionesimo di grammo per litro in ambiente totalmente isolato; utilizzare SEMPRE lo speciale scafandro e la mascherina antigas acquistabili separatamente.
Il principio attivo può avere forti effetti psicotropi, provocare nausee, vomito, giramenti di testa, allucinazioni ed alterazioni nella percezione della realtà. In taluni soggetti particolarmente predisposti, specie se già psicologicamente provati, può indurre stati di sonno disturbato, sonniloquio incoerente e visioni mostruose (per lo più coerenti con la materia prima utilizzata nel prodotto). Sporadicamente si sono registrati casi di suicidio indotto dalle visioni stesse (autolacerazoni e/o autosoffocamento).    
In caso di contatto, anche solo epidermico, chiamare immediatamente l'autorità medica.

Oh cavolo! Ed ora?
Tinny si agita... bofonchia, straparla... "Rosarioooo.... staccamelo subito!!!"
Rifletto: effetti psicotropi, allucinazioni ed alterazioni nella percezione della realtà, stati di sonno disturbato e sonniloquio incoerente. Utilizzare SEMPRE lo speciale scafandro e la mascherina antigas... e tu non l'hai fatto, ehh Tinny?
Ovvio, fai sempre di testa tua...
Farmacista??? Ma vah...


La granseola e le linguine



Immagine e ricetta sono state gentilmente offerte da Meris del blog Vaniglia e Cannella... kitchen in love. Grazie come sempre, Meris!

Ingredienti:
160 gr di linguine
1 Granseola
1 spicchio di aglio in camicia
1 bicchiere di vino bianco 
6 pomodorini ciliegini
sale e pepe q.b.

Esecuzione:
Lavare sotto l'acqua corrente la Granseola, metterla nella pentola con l'acqua bollente e cuocerla per almeno 10 minuti. Quindi scolarla dall'acqua e, appena si è intiepidita, rompete la carcassa e togliete la ciccia e  le uova. 
In una padellina scaldate l'olio EVO, mettete l'aglio in camicia, fatelo rosolare e poi toglietelo. Mettete la carne della Granseola, fatela insaporire quindi aggiungete i pomodorini, sale e pepe q.b.
Cuocete fino a quando i pomodorini saranno cotti. 
Lessate le pasta poi scolatela e mettetela nella padella del sugo. Impiattate contornando con la valeriana.
Ma non è mica finita qui! Dovete sapere che la carne della Granseola è veramente poca, ma è molto saporita quindi ho pensato che con la carcassa potevo fare un brodino con le verdure e congelarlo usandolo come dado. Ottimo!

lunedì 21 maggio 2012

notizie di interesse generale *


Dunque arieccoci qui, con un nuovo post, questa volta di grande interesse generale*.
E si sa, quando le cose riguardano tutti, ma proprio tutti, bisogna che evitiamo di tenercele per noi, zittendo per un po' il nostro piccolo e mediocre ego per scegliere di venire incontro al bene comune.
E' per questo che è bene cominciare dall'inizio.
Questa mattina, come sempre succede (tranne i sabati, le domeniche ed i giorni festivi, per la verità...), la sveglia è suonata alle sei in punto. Ora, io non è che ce l'abbia con questo oggetto inanimato, ma essere strappata ai sogni in cui solitamente sono immersa in quell'ora un po' di fastidio me lo da. Ma tant'è, bisogna andare a lavorare. Quindi, dopo i soliti bofonchiamenti che accompagnano il trillo in questione mi sono alzata e, dopo una breve sosta in bagno (non è che vi debba pure svelare i dettagli, no?), sono andata a prepararmi la colazione.
Prendo la caffettiera, pronta dalla sera prima, e la metto sul fuoco. Accendo ed aspetto. Nel frattempo non me ne sto certo con le mani in mano, no no! Tiro fuori le fette biscottare fatte da me, un paio di barattolini di marmellate fatte da me, il burro fatto da me (con una confezione di panna scaduta... ma solo da pochi giorni, state tranquille...) lo zucchero fatto... dallo zuccherificio (se volete anche la marca ve la posso dire, ma non vi volevo tediare troppo con particolari poco rilevanti) ma aromatizzato da me; il tutto con movimenti da bradipo, tant'è che nel frattempo il caffè è già "salito".
Mi siedo, spalmo la prima fetta con un velo di burro e ci scucchiaino sopra un bel mucchietto di marmellata e poi... assaporo. Uhmm... la vita acquista più senso con una colazione così ed io mi sento quasi (quasi, sia chiaro!) pronta per affrontare una nuova giornata di lavoro.
Ah... no! Abel! Povera bestiola... mi dimenticavo di lei! Eccola che arriva miagolando sommessamente e si struscia contro le mie gambe; anche lei aspetta la sua colazione.  Prendo i croccantini dall'armadietto e gliene verso una razione abbondante nella ciotola; non è che la voglia far inciccionire ma avrà una giornata piena anche lei, sempre a caccia, com'è, di farfalle e cavallette.  
Abel sembra davvero aver gradito, una bella slappata di acqua e via a grattare la porta per chiedermi di farla uscire.
E Tinny??? Opporca... mi ero persa nel guardare Abel e mi stavo quasi dimenticando che anche Tinny è abituata (sì lo so, abituata MALE, che ci volete fare?) che la colazione gliela preparo io.
Vabbé, dai, pentolino e latte sul fuoco. Niente fette, per lei, solo delle "ciappette" di riso soffiato... e se vuole un po' delle mie marmellate si servirà da sé, almeno quello potrà farlo, no???


Ohhh, ma è già ora??
Ma che ore sono?? E' ancora buio, possibile che Faustidda sia già in cucina a spignattare??
Però si sente un profumo...vabbè, mi alzo.
Apro la finestra, mi metto la vestaglia, le ciabattine rosa fucsia col pon pon che mi ha regalato la signorina Rosario per Pasqua, chiudo la porta e vado in bagno.
Mi guardo allo specchio...spettacolo di donna, ma quei peletti fuori posto sulle sopracciglia...prendo le pinzette...perfetta.
Mi stiracchio, ieri sera sono andata in palestra e sono tutta un dolore.
Pensavo di andare in piscina nell'ora di pausa, ma vorrei anche iniziare un corso di punto croce on line e sono un po' indecisa, non so.
Con tutti gli impegni che ho, il lavoro, le amiche, i corsi di cucina, di inglese e francese, l'estetista, il parrucchiere ogni tanto, lo sport, le passeggiate, il volontariato, il giardinaggio, non so come riuscirò...
Son preoccupazioni.
Ho scoperto di avere anche le doppie punte...forse lo shampoo rinforzante non è poi così rinforzante...mmmm.
Scendo le scale, la ringhiera da quando Faustidda ha comprato una nuova lava-incera è decisamente più bella.
Hanno aperto un nuovo negozio di detersivi dietro l'angolo e la qualità dei prodotti vale davvero la strada, quei cinque metri non di più, ma quando sei così stanca dopo una dura giornata di lavoro, ti pesano anche quelli.
Abel mi passa tra le gambe come una lippa, sicuramente Faustidda ha preparato qualcosa di buono anche per lei.
Entro in cucina, sul tavolo le sue marmellate mi aspettano...mi ha preparato anche le tortine di riso ancora tiepide, che stellassa.
Una bella tazzona di caffè...ahhhhh.
Ma dove czzz è finita Rosario????
Ma com'è che è così buio???
Ah già, è compito mio aprire le persiane e la Faustidda non transige.
Ma cos'è che sforza così...azz...ecco....Oh nooo! Le liane!
Mi ero dimenticata delle liane che ci avviluppano tutte da ieri...con tutti i pensieri che ho.
E adesso??
Minchiuzza e come facciamo ad uscire??
Proprio oggi che iniziavo il corso di origami...non ve lo avevo detto??

* se vi state chiedendo le motivazioni di questo post, la cosa è presto detta.
Vi siete mai imbattute in interminabili post dove il padrone di casa ci delizia con dettagliate descrizioni della sua giornata tipo, dalla sveglia mattutina al tramonto?
Ecco, eravamo un po' invidiose...



Cioccolata calda con pane, burro e marmellata
 




Ricetta ed immagine sono state prese QUI

Ingredienti
qb Burro
300 g Cioccolato Fondente
4 dl Latte
qb Marmellata Di Fragole
qb Pane Casereccio
80 g Zucchero

Preparazione
1) Tagliate il cioccolato a pezzetti. Versate lo zucchero e il latte in un pentolino, mettete su fiamma dolce per un paio di minuti, girando bene con un cucchiaio di legno, finché lo zucchero sara' perfettamente sciolto. Aggiungete il cioccolato e mescolate su fiamma dolce per una decina di minuti circa, finché sarà completamente sciolto.

2) Tagliate il pane a fette; spalmatele con il burro e con la marmellata di fragole. Trasferite la cioccolata ancora fumante nelle tazze e servite con le fette di pane.

lunedì 14 maggio 2012

i fiori del male



Mi sto gustando la lettura di Baudelaire in terrazza - che meraviglia: sdraio regolabile extraccessoriata, pieno sole, maniche corte e drink sul tavolino, occhialoni fumé e radio accesa... 'na pacchia - quando sento il campanello del cancello, laggiù in fondo al vialetto, che suona. Voilà, l'incanto è rotto.
- Tinnyyy, vai tu per favore?-
Macché, manco a parlarne; quella non vuole proprio schiodarsi e come al solito toccherà alla sottoscritta alzarsi e andare a vedere chi rompe la quiete domestica. Nuovo trillo di campanello ed ecco Tinny che si precipita ad aprire. Ah, già, dimenticavo, da quando ha letto Il postino suona sempre due volte (James M. Cain, 1934  n.d.r.) non va mai ad aprire al primo trillo, se stiamo aspettando una consegna.
E che consegna stiamo aspettando!!! Non sto nella pelle. L'altra sera ho spulciato in internet ed in un sito ho visto cose strabilianti. Semi di piantine particolarissime: basilico al profumo di cannella e di limone, pomodori neri, gialli e rosa, ravanelli viola e bianchi... basta, non vi voglio rivelare anzitempo la sorpresa. Fatto sta che quella sera avevamo ospiti (quelle 25-30 persone che ogni tanto Tinny, facendo la "grande", invita. Si piazza al telefono e giù ad inseguire le persone Vieni domani sera? Ah, sei già occupato con tua sorella! Beh, fai venire anche lei, no? Okkei, pure il nipote e... la sua fidanzata? Ma sì, dai, che vuoi che sia, uno più uno meno... Seeee, comodo, eh? Tanto chi è che poi deve passare una giornata in cucina???). Vabbè, insomma avevamo ospiti ed allora (una mano ogni tanto me la potrà pur dare, no???) le chiedo gentilmente di fare l'ordine per conto mio, visto che mi aveva praticamente costretto a sfuochettare.
Le scrivo per benino il nome del sito ed anche, in dettaglio, quello che mi piacerebbe mi spedissero; questa volta credo proprio che non ci saranno problemi di sorta.
Dunque Tinny apre al postino, firma e torna con un bal paccone.
- Che strano-, esclamo - non credevo che quelle poche bustine di semini occupassero tutto sto spazio!-
Con la coda dell'occhio vedo Tinny che comincia a guardarsi intorno con fare indifferente...
- E poi-, continuo - il sito era negli States, come mai questo arriva dal Messico?-
Tinny comincia ad arretrare di qualche passo...
Apro il pacco e mi trovo davanti ad uno spettacolo: semi di ogni dimensione e forma, grandi e piccoli, tondi, piatti e a pera, bianchi, neri e colorati... che bellezza! Dimentico tutto e li pianto subito, c'è la luna giusta!

Tutto questo accadeva esattamente 10 giorni fa...
Da tre giorni siamo asserragliate in casa, al buio totale a causa della fitta vegetazione che impedisce alla luce solare di filtrare. Abbiamo provato ad uscire dalla porta, armate di potenti cesoie, ma nulla da fare: non appena mettiamo un piede fuori dalla porta cominciamo a sentire "pizzicori" e "schiaffi". Lo so, le piante non hanno le mani, eppure...


La Faustidda s'è fissata col giardinaggio.
Vuole fare il cosiddetto orto-giardino...che poi, per me, è solo un modo per darsi delle arie, no?
Passa tutti i pomeriggi a zappettare, strappare, piantare, innaffiare.
S'è fissata che vuole il più bel giardino della zona; un po' British, un po' Provenzale, pieno di erbe aromatiche, colorate (mi spaventa un po' con quei suoi libri di chimica!).
Mi chiede 'sto favore...tanto per farmela pesare perchè ho esagerato un cicciolo con gli inviti...
Okkei, okkei, sì, ho capito qual'è il sito, sì, ho capito che semini vuoi, su!
Mi metto al computer....dove czzzz sono finiti i miei occhiali??...Vabbè...
Ecco il sito...tac, ordina...tac...paga...tac....fatto, un "giuoco" da ragazze...
Ohhhh...
...
...
Ma come mai c'è così buio? Sono le 9 di mattina...
Scendo giù, la Faustidda pallidissima è appoggiata al finestrone della sala.
"Stai bene?? Cosa sta succedendo...perchè è così buio? Non sapevo ci fosse un'eclissi..."
Lei strabuzza gli occhi "Eclissi??? Io ti uccido con le miei mani, questa volta lo faccio sul serio, ma cosa diavolo hai ordinatooo???!!" urla in preda ad una rabbia che, se proprio ve lo devo dire, mi spaventa anche un pochino. Mi avvicino e strizzo gli occhi.
"Minchiuzza...e cos'è tutta 'sta foresta??? Ma che cacchio hai seminato Faustidda??"
"Ma che cacchio hai ordinato tu??!! E' una giungla là fuori, siamo sotto assedio!! E mordono pure!"
Sbircio dalla tenda ed una liana colpisce il vetro come per darmi un avvertimento.
"Stanno stritolando la casa Tinny! Che cosa facciamo??"
"Bè, sei tu la giardiniera...chissà che concime biologico hai usato..."
Faustidda alza le mani nel gesto di strozzarmi.
"C'è che con tutto il tuo conversar con i chimici, hai perso il controllo...La vado io adesso a scrivere un mail per avere un aiuto!" esclamo.
Lei mi guarda "Chiedi a Schwartz un consiglio su qualche diserbante istantaneo da poter fare in casa??"
"No, veramente pensavo di scrivere a Stephen King...mi è sembrato che una di quelle liane mi sorridesse..."


 Pane ai semi

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Immagine e ricetta sono state prese QUI

Ingredienti:
350 g di farina “00”
1 cucchiaio di burro chiarificato
200 ml di acqua tiepida
2 cucchiai di semi misti
sale

Setacciate la farina in una ciotola. Aggiungete un pizzico di  sale e mescolate con un cucchiaio di legno.
Incorporate il burro chiarificato, disponete a fontana e versatevi poco alla volta l’acqua tiepida, mescolando con la punta delle dita finché la pasta sarà ben amalgamata e molto soda.
Impastatela per 10 minuti fino a renderla liscia e soffice. Formate una palla, ricopritela con  pellicola trasparente per alimenti e lasciatela riposare per 1 ora.
Dopo il riposo dividete la pasta in porzioni della grandezza di un pugno, schiacciatele con il palmo della mano, in modo da ottenere dei dischi dello spessore di 5-6 mm.
Mettetele al fuoco una padella possibilmente di ghisa, spolverizzatela di farina, fate cuocere ogni pane 1 minuto per parte, finché sulla superficie si formeranno delle piccole macchie scure.
Ponete i pani sopra un piatto e ricopriteli con un panno pulito.

lunedì 7 maggio 2012

Prima visione...


Lo staff di Pastina in Brodo & Chiacchiere è lieto di invitarvi alla proiezione del film "Dove minchiuzza son finite??" film di altissimo livello culturale dalla trama drammatica, ma, forse, a lieto fine...chissà...
La Signorina Faustidda provvederà alle bevande ed agli snacks.
La Signorina Rosario sarà lieta di fornirvi i cuscini per apprezzare al meglio la proiezione.
Nell'augurarvi un buon divertimento, cordialmente vi salutiamo.