Istruzioni per l'uso
Istruzioni per l'uso: ormai l'avrete capito, questo è un blog un po' fuori dal comune. L'intento è quello di divertirci con voi; come? Abbinando post scritti a 4 mani (ma la cosa carina è che non ci mettiamo d'accordo; una scrive quel che vuole, l'altra "risponde") a ricette prese dal web. Inserire piatti preparati da noi sarebbe troppo laborioso soprattutto perché entrambe vogliamo portare avanti anche i nostri blog personali. Per la stessa ragione non potremo venire a commentare da voi (per quello useremo ognuna il proprio blog "serio"), lo faremo qui, rispondendo a tutte, sempre e con doppia risposta. Se vorrete partecipare a dare un'anima in più a questo spazio, mandateci il link di una delle vostre ricette e poi... preparatevi perché ve le "faremo a pezzi". I post avranno cadenza settimanale ma crediamo potrà essere interessante seguire i vari botta-e-risposta nei commenti.
Infine: preparatevi perché avrete delle sorprese ed un blog tutto cliccabile!!!
lunedì 24 ottobre 2011
Che paté...racchio!
Beh, io non so voi, ma a me, qualche volta, capita di essere assalita dai morsi della fame... in piena notte.
Son lì, tranquilla tranquilla che me la ronfo sonoramente (ora, non è che io quando dormo mi oda anche, ma così mi è stato riferito da persona informata sui fatti, pertanto vado sulla fiducia) quando ad un tratto qualcosa mi sveglia.
Cosa sia non saprei dire, forse qualche rumore notturno, un'auto che passa, una portiera che sbatte, il fracasso di un tuono, oppure qualche stimolo proveniente dal mio vicino di letto, leggi compagno della mia vita, che ha la perniciosa abitudine di scalciare durante il sonno, se le prenda il malcapitato che passa di lì in quel momento e chi s'è visto s'è visto.
Fatto sta che mi sveglio, occhi sbarrati al soffitto, perfettamente cosciente, stomaco che comincia a mugugnare.
Per chi non fosse ligure a questo punto urge una precisazione. L'antica arte del mugugno ha una sua dignità. Moltissimi marinai genovesi, messi di fronte ad una scelta amletica, quasi sempre decidevano di rinunciare ad un supplemento di paga pur di riservarsi il diritto di lamento; pensate un po' quanto dovesse essere sofferta, per dei genovesi, questa decisione.
Certo è che, sta storia del mugugno, una volta imbarcati, ho idea fosse pesante assai; tutti che lavoravano di gran lena, sì, ma brontolando e bofonchiando tra sé e sé; su quella galea ci doveva essere un bailamme da far spavento! Ma lasciamo perdere e torniamo allo stomaco.
Il mio stomaco mugugna, si lamenta, si contorce... ed è lì che comincio a pensare a cosa ho mangiato a cena. Oddio, è vero che di ragioni il mio stomaco ne ha, ieri ho cenato leggero, solo un passato di verdure... con i crostini, ovvio (mhmmm... che bontà), poi basta direi... beh, sì, tranne tre o quattro fettine dell'arrosto avanzato a mezzogiorno, completo di sughetto, eh? ché altrimenti risulterebbe stopposo ed indigesto ed un'insalatina, leggera leggera, ma ben condita, si sa, non sono una capra e l'insalatina ben condita dev'essere. Basta così... uhmm, no, qualche biscotto, ma fatto in casa, col burro, mica con la margarina, sissignore, si mangia sano in casa mia, mhmmm... ma sì, diciamo una dozzina, forse una quindicina ma non di più. Caffé naturalmente, ma quello non conta, era decaffeinato. Tutto qui, lo credo bene che ho fame!
Basta, mi alzo e vado a vedere in frigo se riesco a rimediare qualcosa.
Qualcosina in effetti c'è: una ciotola di paté, di cui m'ero scordata l'esistenza, preparata dal mio dolce maritino (premuroso e previdente???). Al riguardo qualcosa mi ha detto, ieri sera, ma non ricordo cosa... accidenti a quel malefico programma in TV che assorbiva completamente la mia attenzione.
Oh, insomma, che sarà mai se faccio fuori un po' del suo paté, al più domani se lo preparerà di nuovo, che ci vuole?
In un baleno il paté è finito, spalmato su una bella fetta di pane e divorato... ottimo! Torno a letto e finalmente pacificata e soddisfatta mi abbandono alle braccia di Morfeo.
Il giorno mentre sto preparando la colazione la mia dolce metà piomba in cucina, apre il frigo e trovando la ciotola di paté praticamente vuota mi dice: "Ma che fine ha fatto il cibo che il gatto ha avanzato ieri?"
Che pateracchio! Corro in bagno...
Fausta
Io sono inorridita...
Scusatemi, ma non credo di aver la forza per controbattere.
Okay, un bel respiro...d'altra parte, essendo, come mi è stato carinamente fatto notare, l'unico membro del team scientifico, ho delle responsabilità.
Allora, come fai a saper che vita facevano i marinai genovesi?
D'accordo che sei una superespertona di tutto, ma cosa ne sai?
A meno che, in una vita precedente, non preparassi i pasti per codesti sfortunelli...che sì, proprio sì, rinunciavano alla paga per godere del mugugno...verso di te.
Per quanto riguarda la fame notturna, facendo due conti su quanto hai ingurgitato a cena, non ti mugugna lo stomaco, si chiama fame nervosa...è una malattia, eh?
Il povero sventurato che ti dorme accanto, non scalcia nel sonno, ma si dà la spinta, cercando di mantenere l'equilibrio quando il letto si capotta dalla tua parte per colpa del tuo dolce peso.
E per finire, da animalista convinta, inorridisco al fatto che levi il cibo di bocca persino alla tua gattina...il patè preparato da quel sant'uomo...ma a chi la dai a bere??...Ma andiamo.
E non dare la colpa alla televisione, dà sempre programmi talmente interessanti, intelligenti, didattici che proprio non credo le si possa imputare nulla.
Ricetta ed immagine sono state prese QUI
Pâté di tonno
Ingredienti per 6 persone:
300 g di tonno sott’olio
2 fettine di salmone affumicato
100 g di acciughe sott’olio
150 g di burro
1 limone
sottaceti
olio
sale
pepe
Esecuzione:
Lasciate ammorbidire il burro a temperatura ambiente. Frullate le acciughe con il tonno sgocciolato. Aggiungete al composto il succo di limone filtrato al colino e mescolate fino a ottenere una crema omogenea, poi amalgamate il tutto con il burro, salate e pepate.
Spennellate d’olio uno stampo, versatevi il composto, sigillatelo con la pellicola trasparente e tenete in frigorifero per tre ore.
Al momento di servire sformate il pâté sul piatto da portata e decoratelo con il salmone tagliato a striscioline e con i sottaceti.
oh povero gatto!
RispondiEliminaanche noi di qua abbiamo un blog collettivo! venite a sbirciare;-)
tragicomico il tuo post.. ma buono il patè!! ciao ... a presto!vi seguo... e se vi va, passate a trovarmi Luisa
RispondiEliminaNo il patè del gatto...
RispondiElimina:)
ma povera bestiola!! ma povera pure la Fausta che ha un marito che poteva pure indicare a chi apparteneva il patè avanzato, no? l'ho sempre detto io, dietro a grossi guai cherchez l'homme
RispondiEliminaBuonoooo questo patè...certo devo focalizzarmi solo sulla ricetta e non sul racconto per evitare di immaginare che è patè per gatti..però, buonoooo questo patè! :-D
RispondiEliminaNella nostra famiglia ci sono:
RispondiElimina- un fratello che mangiava i biscotti del canarino;
- una figlia che assaggia i biscotti del cane (vegetali e non);
- un marito che è l'ultimo stadio dopo le galline per lo smatimento degli avanzi
....
Cara Fausta, come ti capiamo!!!
Oh povera me cosa mi tocca leggere....Fausta che mangia il patè del gatto,Fausta che va in bagno e tu,per consolarla,le dici che il letto si capotta per il suo dolce peso.
RispondiElimina(mio marito in questo momento è preoccupato,pensa che sono impazzita,rido da sola come una esaurita ma vi giuro....non posso frenarmi.)
una vera leggenda metropolitana, questa del cibo per gatti..
RispondiEliminaPerò mio fratello e combriccola di amici, fecero uno scherzo un bischero ad uno della compagnia: Che si mangiò un piattino di paté kitecat e quando lo seppe disse pure che non era così male.. O_°!!
un grande abbraccio ad entrambe ;)
Devo dire che prima di arrivare alla firma pensavo che scrivesse Tinny; Fausta, mi hai depistata con la storia dei marinai genovesi e con il maritino che cucina. Ma avete tutte voi le fortune? Io un marito che cucina non ce l'ho. In cambio il mio è un maritino perfetto, che non invade il mio spazio sacro in cucina.Ha altre qualità. Certo, se mi sorprendesse con una cenetta a sorpresa quando arrivo a casa tardissimo, non è che mi arrabbierei. Pazienza, almeno non rischio di mangiare certi patè per gatti!!!!
RispondiEliminaAnch'io quando ho iniziato a leggere credevo fosse Tinny! Fausta, da te non me lo aspettavo! Sei sorprendente. Mio figlio quando era piccolo....mi sono accorta che mangiava i crocchini del gatto!!!! Altro che i biscottini Plasmon!!! Mi assicura anche ora che sono buonissimi.....Oddio mio!!! Non è che li mangia ancora, di nascosto magari? Ecco perchè i crocchini del mio gatto finiscono subito. Mannaggiàààà
RispondiEliminaA TUTTE: sapete cos'è la finzione scenica??? Ecco, fate conto che questo "racconto" sia una cosa simile. DUNQUE: io NON russo, mio marito NON fa da mangiare (tranne due o tre preparazioni a lui deputate nelle quali se la cava benissimo. Ma sono solo due o tre, non di più!); io NON mangio di notte men che meno il paté del gatto.
RispondiEliminaCannella: ecco, appunto, il gatto non ha sofferto in quanto il paté se l'è mangiato lui... Ciao e a presto
RispondiEliminaLuisa: non quello del gatto... Un bacio
Fr@: come dicevo... CIaooo
Stefania: quella di "chercher l'homme" mi piace. A prescindere. A presto
Luana: io per la mia bestiola compro cibi di prima qualità, pertanto il suo paté ha un profumo delizioso. Certo che di lì a mangiarlo, ce ne passa... Un bacione
Qui, Quo, Qua: se la vostra famiglia è un po' patologica io non è che debba per forza adeguarmi. Inoltre, in confidenza, chi ha veramente mangiato il paté del gatto... è proprio tuo fratello e non io... che dire? Tendenze familiari...
p.s. ah, sia chiaro. Io con chi non si iscrive non ci parlo! Un bacio, anzi tre
Mariabianca: che piacere che mi fai... almeno ti abbiamo fatto un po' sorridere! Vedrai in seguito... Un abbraccio
Cinzia: grazie per l'abbraccio! Quanto al bischero in questione io gliene farei mangiare un altro... tanto gli piace, no? Baci
Elena: ecco, come dicevo mio marito non ciucina... ed anche a me una cenetta a sorpresa non dispiacerebbe! Un abbraccio
Meris: ma allora questa di rubare il cibo agli animali di casa è proprio un vizio! Se le crocche finiscono subito fossi in te il figliolo lo terrei un po' d'occhio... magari gli sta spuntando la coda. Un bacione
A tutte: NON è vero che è una finzione...lo so per certo, c'ero troppo, ho visto "quel sant'uomo" (il marito) portarsi le mani alla bocca inorridito e la povera gattina ululare dalla disperazione e svenire per la fame...uno spettacolo agghiacciante, credetemi.
RispondiEliminaA tutte2:...come avete anche solo potuto pensare che fossi io l'autriceeee?!!!??!! Vergogna!
RispondiEliminaTinny 1: come rinunciare a farti un appunto? C'è un troppo di troppo infatti "c'ero troppo poco" oppure "c'ero poco" non significherebbero nulla.
RispondiEliminaTinny 2: IO non l'avevo fatto notare, perché sono una Sigggnnoraa, però l'offesa è tutta mia!
Buaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa......Fausta, spero per te, davvero lo spero di tutto cuore, che il finale sia completamente inventato per il piacere dell'applauso, altrimenti se non è così, credo che non avrai più crampi per la fame notturna per molto tempo. Sono ancora qui che rido e soprattutto concordo con il membro del team scientifico: dura vita quella del gatto di casa! Siete stratosferiche (non in senso fisico!). Baci, Pat
RispondiEliminaFausta: il c'ero troppo indica la mia totale, reale, presenza sia fisica che mentale, sottolineando, soprattutto, la mia TROPPA lucidità mentale ed aggiungo, la mia TROPPA pazienza!
RispondiEliminaPatty: oh, grazie per l'appoggio. Ti posso garantire che la vita del Team Scientifico, è parecchio dura da queste parti.
Ciao!!!
RispondiEliminaComplimenti per il blog!!!!!
Passa a trovarmi
Allora...ciao a tutte e due! Oggi mi sento pronta! Per cosa? Ma per "donarvi" una mia ricetta! Questa
RispondiEliminahttp://vanigliaecannella-bellissima2010.blogspot.com/2011/10/cheesecake-al-cioccolato.html
Potete farne di tutto, non mi offenderò mai con voi due.
Un abbraccio......a tutte e due!
Meris!!!! Grazie mille! Sarai premiata per il tuo coraggio, stai tranquilla, ok?...Oppure no??
RispondiEliminaSono tranquillissima ok? Mi state innervosendo ok??? Voi mi state innervosendo ok????
RispondiEliminaahahahahahah!!!!!!! (a questo punto o sto ridendo o mi sono fatta molto male)...decidete voi!
... sapessi TU quanto stai innervosendo NOI!!!
RispondiEliminaahahahahaahaha (decidi tu se stiamo ridendo o...)
Un bacio (aspettati "qualcosa" fra qualche giorno...)
che simpatiche......piacere di avervi conosciute.
RispondiEliminaSono Sabina e l'altra bionda è Elsa la mia labradorina compagna di cenette e pranzetti.
Nei prossimi giorni dovrò stare a casa e sono felicissima di avervi scoperte così avrò l'occasione di conoscervi meglio. Tutto merito di Meris.
A presto Sabina & Elsa
Ciao Sabina & Elsa, piacere di conoscervi.
RispondiEliminaSali a bordo vedrai che non te ne pentirai!
Vieni a trovarci domani per il prossimo post.
Vi ho scoperte solo ora!!!! Mannaggia!! Ma d'ora in poi non vi perdo più di vista :-D Siete fantastiche ;-)
RispondiEliminaDeborah: vabbè, sei perdonata, su!
RispondiEliminaCiao, ci sono anch'io!!! N.28 meno male un numero pari, fin da piccola ho sempre ODIATO i numeri dispari!!! Sarà patologico? Sarà curabile con la pastina (che non amo, come tutte le medicine)?
RispondiEliminaChi può dirlo? Fausta o Tinny? Boh!!!
Forse (se non mi massacrate) ci si rivede
Ragazze, sono già tornata, per dire GRAZIEEEEEEEEE!!!!!
RispondiEliminaNon so come facciano gli altri ad avere così tanti follower, io ne ho pochi (ma credo che siano tutti buoni) e quindi quando ne arriva uno nuovo festeggio e ringrazio!!!
Ciao
Ragazze ma siete tremende!!! Ma come ho fatto a perdermi l'uscita di questo blog ed accorgermene solo ora? Siete tremendamente brave, simpatiche, divertenti e mi fate morire dal ridere...Vi seguirò con molto piacere anche perchè farsi una risata fa proprio bene no? Un bacione a tutte e due!!!
RispondiEliminaCiao, mi piace il vostro gioco al massacro. Adoro scherzare, per me il blog è un gioco e così bisogna affrontarlo. Laura, andrò nei vostri blog personali.
RispondiEliminaha ha ha !! ma come mi diverto!! MI-TI-CHE!
RispondiEliminavi mando un link da dissacrare...vediamo che ne farete!
http://lacassataceliaca.blogspot.com/2010/09/torta-di-compleanno-lato-b.html
Pat: sai? Siamo stratosferiche ANCHE in senso fisico!!! UN bacione
RispondiEliminaMonica: ciao, benvenuta tra noi. Un abbraccio
Due bionde: Meris è davvero eccezionale. Guarda che ti aspettiamo, eh? Sia te che la tua labradorina. Un bacino ad entrambe
Deborah: grazie a te! A prestissimo
Carla: ecco... anche noi ringrazieremmo... quanto alla pastina è il campo di Tinny, io la odio, anche se spesso la devo trangugiare visto che lei si ostina a prepararla... GULP!
Patrizia: ti aspettiamo a braccia aperte... e magari ci potrai anche prestare una delle tue fantastiche ricette... Un bacione
Matematica: ... pensa che siamo solo all'inizio! Un bacione e a presto
Sonia: ahahah abbiamo visto! Ma che, sei matta? Però se ci vuoi mettere alla prova avrai pane per i tuoi denti! Grazie ed un bacio
Carla: la pastina cura ogni male, fidati. E prego, figurati!!
RispondiEliminaPatrizia: grazie, la risata, o quanto meno il sorriso, è garantito!
Matematica: piacere di conoscerti. Frequentaci pure a patto che non mi interroghi, ne? Sono un disastro in matematica...
Soniuzz: grazie!!! Non te ne pentirai! Bacini.