Istruzioni per l'uso
Istruzioni per l'uso: ormai l'avrete capito, questo è un blog un po' fuori dal comune. L'intento è quello di divertirci con voi; come? Abbinando post scritti a 4 mani (ma la cosa carina è che non ci mettiamo d'accordo; una scrive quel che vuole, l'altra "risponde") a ricette prese dal web. Inserire piatti preparati da noi sarebbe troppo laborioso soprattutto perché entrambe vogliamo portare avanti anche i nostri blog personali. Per la stessa ragione non potremo venire a commentare da voi (per quello useremo ognuna il proprio blog "serio"), lo faremo qui, rispondendo a tutte, sempre e con doppia risposta. Se vorrete partecipare a dare un'anima in più a questo spazio, mandateci il link di una delle vostre ricette e poi... preparatevi perché ve le "faremo a pezzi". I post avranno cadenza settimanale ma crediamo potrà essere interessante seguire i vari botta-e-risposta nei commenti.
Infine: preparatevi perché avrete delle sorprese ed un blog tutto cliccabile!!!
lunedì 9 gennaio 2012
che ne faccio?
Essì, ditemi un po' voi, che ne faccio di quella buona donna della Tinny? Lei una ne fa e cento ne pensa, anzi, mi correggo: una ne pensa e cento ne fa... 99 per nulla "meditate", se capite quel che intendo.
Vi racconto. Dieci anni fa... embé, se il racconto inizia dieci anni fa che ci posso fare? Ma non dubitate, sarò breve. Dunque, dicevo, dieci anni fa un mio carissimo amico arrivò da un lungo viaggio in Messico portandomi in dono, abbastanza fortunosamente, una piantina. Lui sapeva che già a quell'epoca coltivavo (mai termine fu più azzeccato) la passione per il giardinaggio e per la cura delle piante orticole e non, e mi voleva stupire. Con un'aria sorniona, consegnandomi la piantina, mi disse: "Ed ora vediamo cosa riesci a farne!"
Che razza di frase... neanche sapevo cosa fosse quella robina lì. Ma orgogliosamente abbozzai e rimasi sul generico; in questi casi a non sbilanciarsi non si sbaglia mai ed io mai e poi mai avrei ammesso che non sapevo neanche di che pianta si trattasse. "Beh, sì... qualcosa ci farò di sicuro..."
La prima cosa che feci rimanendo sola (se ne andò ridacchiando, mi sa tanto che aveva capito...) fu naturalmente fiondarmi su Wiki. Messico, piante, ed ecco lì, in tutto il suo splendore un meraviglioso esemplare di Vanilla planifolia. Oddìo, una pianta di vanigliaaaa???? Che meraviglia!
Per dieci lunghi anni ho curato, nutrito e coccolato la mia vaniglia nella speranza di poter un giorno raccoglierne i frutti. Ho costruito per lei una serretta, ho riprodotto il suo clima ideale. Ho fatto in modo che crescesse e si sviluppasse, ho osservato trepidante i suoi mutamenti. Da tre anni a questa parte abbozzava una piccola infiorescenza che non riusciva a sbocciare. Quest'anno, finalmente, un bel grappoletto di fiori s'era aperto e da questo, grazie ad un'opera paziente di impollinazione manuale, erano nati i primi "pendaglietti": i baccelli di vaniglia.
Perché racconto tutto questo? Ma soprattutto: perché al passato?
Perché Tinny, disgrazia fatta persona, poco fa si presenta con in mano dei brandelletti bruciacchiati e sventolandoli mi urlacchia: "Ecco, vedi? Ce l'hai sempre con me, ma se non ci fossi io... La tua pianta era piena di questi cosi, parassiti sicuramente. Li ho tolti e bruciati, ringraziami!"
Aiuto, mi sento venir meno....
"Ah, senti, già che c'ero ho estirpato tutto, quella fetida pianta faceva un fiore ogni dieci anni. Al suo posto ho piantato già una bouganvillea che i fiori li fa tutti gli anni... e tanti. Molto meglio, no?"
Quando si ha a che fare con un essere perfetto perfettino, la vita si trasforma in una continua battaglia.
Se lasci in disordine devi mettere in ordine, se lasci la tazza nel lavandino, perchè magari sei di corsa, stai pur certa che, al tuo rientro, troverai il frigo tappezzato di messaggi minacciosi.
Non è che uno possa sempre essere perfetto, no? Però, nel tuo cervellino, si insinua una sorta di ansia da prestazione e così, per non essere criticata, cerchi di far tutto giusto.
L'Autunno scorso, rastrellai le foglie secche in giardino, ne feci una bella montagnuzza e...me la dimenticai perchè la signorina Rosario mi chiamò per vedere la 5342000000sima puntata della sua telenovela preferita "Non mi ricordo più com'è la trama, ma tanto la guardate lo stesso!"...e, proprio sul più bello, quando Margot stava per confessare al fratellastro di essere incinta del suo patrigno in seconde nozze con la madre adottiva, un urlo dal giardino, ci fece sussultare dallo spavento.
Evabbè, s'era alzato un pò di vento e le foglie erano entrate tutte in casa, ma allora?? Sempre a questionare!
Così, una mattina, gironzolando in giardino, mi cade l'occhio su quella baracchetta abbandonata che lei chiama serra e penso "Quasi quasi vado a darci un occhio, che se c'è da pulire lo faccio."
Entro...un casino, semi, semini dappertutto, palette, terriccio...che poi, io non voglio far sempre quella, ma tutti questi semini strani portati da questi amici che vanno in questi paesi, a me non è che me la contano tanto giusta, eh? Ma mi faccio i "cassi" miei.
Poi mi cade l'occhio su questa piantina sofferente, aggredita da orribili bruchi giganti marroni ed il mio buon cuore, mi obbliga ad aiutarla. Così stacco questi orribili vermi, li chiudo in un fazzoletto.
Prendo le cesoie ed inizio a tagliare quella povera creatura. La guardo...no, non ce la può fare, è troppo striminzita...la taglio e la faccio smettere di soffrire. ZAC ZAC ZAC ZAAAAAAAAC.
Decido di bruciare quei vermacci schifosi anche per salvaguardare la salute delle altre piantine presenti...se fosse qualcosa di contagioso? Chessò, come in quei film dell'orrore ambientati nelle foreste pluviali dove un vermetto da niente ti si attacca alla giugulare e tu ti trasformi in un orribile mostro tutto foruncoloso che al posto della bocca ha una rastrelliera di denti aguzzi?? Tremenderrimo, no?
Così brucio tutto, ma siccome conosco la Faustidda penso "Sarà meglio che le porti i resti perchè altrimenti inizia a menarmela se ho pulito tutto, se ho pulito bene, se ho raccolto tutto, se non ho lasciato qualche nanogrammo di questi orribili verminchi per terra che, magari, si rigenerano e ti attaccano nel sonno..." insomma, vi rendete conto a che punto sono arrivata??
Poi vado in cucina, le mostro i resti e lei cheffà? Una Furia, un'Erinni con gli occhi iniettati di sangue che mi urla che quella piantina era da dieci anni che se la coltivava, che quelli erano bacelli e non vermicelli! Evvabbè, mi son sbagliata! La Marianna che carattere! Che poi, se vogliamo essere, se in dieci anni, non hai concluso quasi una fava, forse non sei portata tanto per il giardinaggio, no?? La Bouganville, quella, le fa schifo, "c'ha" le spine e non profuma!!!
Esco sbattendo la porta...
Mi cade l'occhio su quella tanichetta di cherosene avanzata dall'ultimo barbecue della signorina Rosario (ha tutta una sua tecnica per accendere il fuoco, ma questa è un'altra storia...)...
...Spetta me che le incendio pure quella casso baracchetta...pardon, serretta...
Immagine e ricetta sono state prese QUI
Liquore alla vaniglia
Ingredienti:
bacche di vaniglia: 3
latte: 500 ml
alcool puro: 150 ml
zucchero: 400 gr
Ricetta e preparazione
Incidete le bacche di vaniglia e fate cadere i semini in un pentolino nel quale avrete messo il latte, lasciate in infusione per 3 ore.
Aggiungete lo zucchero nella pentola e portate a bollore, poi togliete dal fuoco e fate raffreddare. Aggiungete l’alcool e mescolate. Mettete questo composto in una bottiglia con chiusura ermetica, ponetela in un luogo buio, fresco e asciutto e per 10 giorni agitate la bottiglia più volte al giorno.
Filtrate il liquore per togliere i semini, imbottigliate e consumate a piacere!
Consigli
Usate alcool di buona qualità.
Io, ad essere sincera, avrei mandato Tinny fuori di casa! Rovinare così una pianta di vaniglia curata e amata come un figlio! Vergogna Tinny, vergogna! Potevi almeno chiedere prima di fare il disastro.Povera Fausta. Ah Fausta, volevo chiederti una cosa, ma Rosario è il nome o il cognome della vostra governante?
RispondiElimina... MMEEERIIIISSSS!!!!!
RispondiEliminaNo, no, la piantina era sofferente, da dieci anni povera bestia se ne stava rinchiusa in questa baracchetta, senza, sottolineo senza, alcun risultato, nè miglioramento! Non sono sempre la cattiva della storia, io...si, insomma, non sempre...
RispondiEliminaLa signorina Rosario è Rosario di nome.
Condoglianze per la pianta di vaniglia. Sto da anni crescendo una pianta dal Messico dal nome sconosciuto e sarebbe un vero lutto perderla..
RispondiEliminaIn un negozio dal nome Obi ho visto delle piantine di vaniglia, chissà che magari Tinny non ne trovi una dalle vostre parti, per riparare ;-)
Dany, grazie del consiglio...così la Faustidda la finisce di urlare!
RispondiEliminaUna mia amica anni fa ha fatto una tesi sperimentale su come ricavare l'aroma di vanillina dalle feci...se volete vi passo la ricetta!
RispondiEliminaOddio Stefania.....che schifo! Ora ogni volta che userò la vanillina mi verrai in mente tu con questa frase....mannaggia.
RispondiEliminaAllora, Stefania, ma che amiche hai?????!!!!
RispondiEliminahga ha ha ha!!! mi sono divertita tantissimo!! grazie fanciulle! bacioni :XX
RispondiEliminaSoniuzza, ma prego! Quando ti vuoi sacrificar di nuovo, faccelo sapere! Un bacione.
RispondiElimina... ridete, ridete... intanto la mia piantina non c'è più... :(
RispondiEliminacome vedi io non avevo ancora commentato, perché non ho riso per niente, anzi ero in lutto per la tua piantina di vaniglia!!! sigh!sigh!
EliminaCiao a tutte e buon we!!
Carla, non è vero che eri in lutto, su, TI ERI TROPPO DIMENTICATAAAAAAAAAAA!!!!!!
RispondiEliminaNo, no carina, non è vero!!!
EliminaCarla: okkei...non è che mi senta tanto in colpa per questa tragediona, però, eh?? Me ne sto nella mia posizione...quella piantina soffriva troppo...
RispondiEliminaHo una domanda che non centra niente: perchè l'ora dei commenti è andata a "bagasce"???
Professoressa Faustidda?????
Ma dai!!! Che cuore di pietra, neanche una lacrimuccia per la bella piantina????
EliminaCarla: tu sì che mi capisci! IO sono convintissima che tu fossi in lutto, non come quell'arida di Tinny che secondo me, sotto sotto, è pure soddisfatta di quel che ha fatto!
RispondiEliminaTinny: Modera il linguaggio, neh? Perché son sicura che se fosse successo a te a quest'ora avresti scomodato angeli, santi, cherubini e serafini...
Ho la risposta che non c'entra niente: il perché non lo so ma ho sistemato (mi sento tanto quella che in uno spot andava, faceva i lavori di casa in un battibaleno e non puliva il water...)
Ops ... evidentemente NON HO SISTEMATO!
RispondiEliminavediamo...
RispondiEliminaLe impostazioni sono corrette, cara Tinny. Evidentemente blogger da i numeri (sai che novità...). Ricontrolleremo domani
RispondiEliminaCerto che ti capisco... e min.... anch'io ho cercato di sistemare l'ora dei commenti e sta' scrittura piccina picciò, che mi fa usare la lente d'ingrandimento per riuscire a capire di cosa stiamo parlando!!!!! Ma non c'è verso ach@!@/!!zz
EliminaForse dovremo chiedere al quel pozzo di scienza della Stefania i suoi commenti sono rimasti normali, ma dov'è finita la Stefy???
Blogger ha persino ridotto i caratteri dei commenti! Mi tocca pure usare gli occhiali porca di uno sminchietto (che è ancora di moda)!!!
RispondiEliminaBuona domenica a tutteeeeeeeee....
Tinny, però l'eutanasia è vietata in questo paese....
Grazie professoressa...di niente.
RispondiEliminaMeris: sul serio, non si vedo uno sminchietto di niente, ma com'è 'sta cosa?? Dovrò sfoderare i miei superpoteri... devo solo controllare se nel manuale d'istruzioni ho la supervista...buona domenica a te!!!
qualcosa ho risolto!
RispondiEliminaCome diceva Totò:... sono o non sono un bel pezzo di Marcantonio???
Carissimaaaaaaaa come hai fatto??????????
EliminaTu si che sei veramente braverrimma!!! e sei anche un bel pezzo di Marcantonio!!!
ecco, guarda qui (ma ti consiglio, se non hai dimestichezza con l'html, di salvarti una copia del blog o di farti aiutare. Sia mai che ti sparisce tutto e poi mi dai pure la colpa! ;))
Eliminahttp://www.ideepercomputeredinternet.com/2012/01/come-distanziare-i-commenti-e-cambiare.html#more
Ciao Carla, un abbraccio... ora corro a farlo anche da me!
Minchiuzza o minchiudda prof, che braverrima!
RispondiEliminaCarissime, grazie per l'invito. Non mancherò. Il problema è che lavoro di pomeriggio, quindi "mi immolerò" di sera!
RispondiEliminaCordialmente.....