Istruzioni per l'uso

Istruzioni per l'uso: ormai l'avrete capito, questo è un blog un po' fuori dal comune. L'intento è quello di divertirci con voi; come? Abbinando post scritti a 4 mani (ma la cosa carina è che non ci mettiamo d'accordo; una scrive quel che vuole, l'altra "risponde") a ricette prese dal web. Inserire piatti preparati da noi sarebbe troppo laborioso soprattutto perché entrambe vogliamo portare avanti anche i nostri blog personali. Per la stessa ragione non potremo venire a commentare da voi (per quello useremo ognuna il proprio blog "serio"), lo faremo qui, rispondendo a tutte, sempre e con doppia risposta. Se vorrete partecipare a dare un'anima in più a questo spazio, mandateci il link di una delle vostre ricette e poi... preparatevi perché ve le "faremo a pezzi". I post avranno cadenza settimanale ma crediamo potrà essere interessante seguire i vari botta-e-risposta nei commenti.
Infine: preparatevi perché avrete delle sorprese ed un blog tutto cliccabile!!!


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lunedì 30 aprile 2012

mhmm...mammaaaa


Che bello, si parte!
Dopo l'ultima che mi ha combinato Tinny, come sempre, ha saputo farsi perdonare. Ebbene sì; oggi è arrivata sventolando due biglietti aerei e se pensate che come al solito abbia fatto le cose a metà vi sbagliate! Insieme ai biglietti sventolava anche la prenotazione per due pernottamenti in albergo a tre stelle! Beh, non sarà un 5 stelle extralusso, ma mi accontento... no?
Per la verità non è stata proprio una sorpresa sorpresissima, l'ho vista che si infilava furtivamente nell'agenzia di viaggi che c'è qui vicino, proprio in fondo alla strada e la cosa mi ha insospettito.
Insomma, comunque sia, sono davvero felice, partiamo per una vacanza!
Ah.. già... dimenticavo di dirvi dove si va. Tenetevi forte: si va... a  Londra!!!

Nooooo, Rosario, ma stai dicendo sul seriooo??? Ma dai! Ma che culoooo!!!
Hai vinto un weekend a Londra per due con le consumazioni al Sexy Bar???
No, non ci credo!
Bè, io non so come ringraziarti...mi dispiace che non puoi venire perchè Rodrigo lavora tutto il week...senti, son commossa...
Ci vado con Faustidda, okkei???
Rosario se non ci fossi bisognerebbe inventarti!...

N.b.: per facilitare la lettura del pezzo che segue abbiamo pensato di scrivere a colori. Troverete i pensieri (messi tra parentesi) e le parole pronunciate da Tinny in verde, mentre per Faustidda il colore sarà il blu. Buona lettura

-Siediti Tinny, non farmi innervosire; siamo in un locale pubblico, non facciamoci conoscere anche qui!-
-Guarda che abbiamo il tavolo prenotato; non è che ti puoi sedere dove cacchio vuoi... ce lo devono dire loro dove ci dobbiamo accomodare...-
-Accomodare? Ma da quando in qua parli così???-
-Da quando frequentiamo posti così eleganti!-
Mi guardo intorno e mi chiedo dove mai Tinny veda l'eleganza... tovaglie di carta, fiori finti ed impolverati sui tavoli, camerieri distratti...
Dopo buoni 5 minuti di attesa in piedi, una donna sulla cinquantina, alquanto scarmigliata, ci fa un cenno stizzito indicandoci un tavolo in fondo alla sala proprio vicino alla toilette...
-Psss... Tinny... tu che conosci l'inglese... quella lì che ci ha detto?-
-Ha detto: che cazzo fate in mezzzo alla sala, toglietevi dalle balle che intralciate i camerieri e andate a sedervi un po' laggiù.-
(Tutta questa frase in un "grugnito"? Sarà...)
Accomodate, ci mettiamo il tovagliolino di carta sulle ginocchia e facciamo un cenno per richiamare l'attenzione del cameriere.
-Hallo, ui uont tu order de pranz. Uot ricetes iu consil us, biutiful yuong boi?-
(Tinny l'inglese lo parla perfettamente; sono fortunata che ci sia lei, io non avrei proprio saputo cavarmela...)
Il giovane cameriere rimane interdetto poi gentilmente ci dice che è italiano anche lui, quindi possiamo tranquillamente ordinare nella nostra lingua.
(Che sollievo...)
(Peccato! Stavo dando sfoggio della mia perfetta conoscenza dell'inglese ma pazienza...)
-Vabbé; cosa ci consigli di buono? Tieni presente che la mia amica qua non mangia carne, non mangia pesce, assolutamente il pollo no, il coniglio manco a parlarne, non beve e crede pure di saper cucinare...-
-Sì vabbé è vero... ecco, però a dirla tutta anche la MIA amica qui è celiaca, quindi niente pane né pasta, cibi impanati, maionesi e salse strane, pudding e roba varia... ah, e attenti alle contaminazioni in cucina, eh? Perché se questa poi sta male...-
Il cameriere comincia a sudare.
-Faustidda non vorrei farti notare che la celiachia è un'intolleranza gravissima, tu invece fracassi los marones e basta...-
-Eggià, perché ora il mondo dovrebbe ruotare tutto intorno a te, eh? I gusti non si discutono mia cara; sai come dicevano i latini, no? De gustibus non in mutandum est... vabbè, caro, ci porti un po' d'acqua per favore-
-Sì, che almeno l'acqua  la beve senza problemi...poca però, eh? Che poi sta in bagno due ore ed altro che mutandoni! A me porti un bicchiere di vino rosso...una bottiglia guardi, è meglio!-
Il cameriere è visibilmente sollevato per il fatto che si può allontanare qualche istante dal nostro tavolo ma la cosa è di breve durata... eccolo già di ritorno con le bevande.
-Le signore desiderano?-
-A me...- e nel versarsi il vino Tinny riesce a macchiare la tovaglia
-Ehi, cavolo, stai un po' attenta, no?-
-Stai scherzando? Ma ti fai tanti problemi per una tovaglia di carta? Smettila di fare tanto la precisina!-
Il cameriere ricomincia a mostrare il suo disagio, si schiarisce la voce e chiede se finalmente vogliamo ordinare
-Finalmente? Ma come si permette questo qua di apostrofarci così?-
-Ah, e la cafona sarei io, eh? Guarda non ne posso già più di questo pranzo! Questa doveva essere una vacanza, non un incubo; ordinati un dolce così ti riempi la bocca, vai in overdose di zuccheri e stai un po' zitta!- (alzando gli occhi al cielo)
Il cameriere si mordicchia le labbra, suda, si guarda intorno in cerca d'aiuto, si gratta la zucca con la penna...
-Bene caro, allora ci porti...-
-LE porti, io non mangerò!-
Il cameriere si agita, mostra tic inaspettati, tamburella con la penna sul bloc notes...
-Vabbè, allora MI porti..., dunque, vorrei, per favore, eh? s'intende... vorrei un Quindim con extradark chocolate sauce e frutti tropicali: cerimoia, kiwano, lulo, mangosteen, salak, granadilla, curuba, pepino, pitahaya, rambutan, sapodilla, tamarillo, no.. magari il tamarillo no, che non lo digerisco bene, due Brune kager e pezzetti di Krovizka, per accompagnamento, non ci starebbero male, ah... il tutto coperto da una dose abbondante di panna montata e... a parte, s'intende, un'Hungarian sour soup, ma non troppo umida, sia chiaro, che mi resterebbe un po' sullo stomaco e poi non sposerebbe bene con il dolce che ho ordinato; se nell'Hungarian mette anche un paio di Passocas di banana ecco, magari quelle le mangerebbe anche la mia amica qui, ma senza zucchero, eh? che sennò i "fianchetti" (ih, ih, ih)  chi li tiene più a bada, sa, io ci tengo alla linea... anche se non rinuncio certo a qualche bel Ttokwach'Ae, che lei sarà così gentile da servirci a parte con una glassa al cioccolato bianco aromatizzata con rum delle Antille ed una spolverata -badi, solo una spolverata, non esageri con le quantità!- di cannella e pimento. Ecco, è tutto, in cucina non dovrebbero avere difficoltà, vada figliolo, vada... si sbrighi, su! 
- Minchiuzza, Faustidda, il rum delle Antille ci sta da Dio...ed hai perfettamente ragione sull'Hungarian sour soup...mi hai proprio tolto le parole di bocca!...Bè? Che fa ancora lì impalato scusi? Vada a far l'ordinazione allo chef, noo??-  
Il giovane cameriere impietrito ha un sussulto, getta per terra bloc notes e penna, si strattona il grembiule e, tremando inizia a singhiozzare come in preda ad una crisi isterica.
Corre verso il bancone, afferra il telefono e, in lacrime urla: -"Mammaaaaaa, torno a casa, non ne posso più di questi pazziii!!! Ti prego vienimi a prendere...Mammmaaaaaa!!!"- uscendo dal locale come un indemoniato.
- Ma che diavolo gli è preso??-
- E' inutile, mia cara, non ci sono più i camerieri di una volta!- alzando un braccio verso la padrona ancora stupefatta. - Mi scusi?? La mia amica qui ha ordinato! Ci serve qualcuno o noooo???!!!-

Ops... dimenticacavamo di dirvi che il cameriere in questione si chiama Luca; s'è di recente laureato per la gioia di parenti ed amici.
E' un gran bravo raggazzo; appena laureato ha pensato di "mettersi subito in gioco" andando a Londra per perfezionare l'inglese, mantenendosi da solo.
Purtroppo per lui... a volte si fanno i conti senza l'oste... in questo caso rappresentato da due spaccamaroni di prima qualità...
Meris, il tuo Luca sta tornando; non volergliene se non è riuscito nel suo intento di restare all'estero sei mesi; non è proprio tutta colpa sua!!!

Quindim alla brasiliana






ricetta ed immagine sono state prese QUI

Ingredienti

150 g di cocco grattugiato disidratato
6 tuorli
2 uova
120 g di zucchero + quello per spolverizzare gli stampini
qualche goccia di succo di limone
40 g di burro + quello per imburrare

Preparazione
Separa i tuorli delle 2 uova dagli albumi, trasferisci tutti i tuorli in una ciotola, unisci lo zucchero e montali con la frusta. Aggiungi il succo di limone e continua a mescolare, fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Incorpora anche gli albumi. Sciogli il burro a fuoco bassissimo e versalo nella ciotola con il composto. Aggiungi il cocco disidratato e mescola bene gli ingredienti. Fai riposare il composto al fresco per 20 minuti.

Imburra gli stampini, spolverizzali di zucchero e ruotali, in modo da rivestirli completamente. Mescola ancora il composto di uova e cocco con la frusta a mano e suddividilo negli stampini preparati,senza riempirli troppo. Versa 2 dita di acqua bollente in una teglia a bordi alti.

Immergi gli stampini nella teglia, in modo che l'acqua arrivi a 2/3 della loro altezza e cuoci in forno già caldo a 160?-170?C per circa 35-40 minuti finché, infilando uno stecchino, risulterà asciutto. Lascia raffreddare i quindim sformali e servili, a piacere, con fettine di lime, cocco disidratato o cioccolato fuso.

9 commenti:

  1. Non ci posso cedere.....siete fantastiche! Sono commossa.

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  2. Mentre leggevo infatti mi era venuto il sospetto che si trattasse del mio figliolo. Comunque ragazze non volendo siete andate vicino alla realtà. Per poco tornava veramente a casa e non per due simpaticone come voi ma perchè nel giro i 10 minuti si è trovato in mezzo ad una strada senza un tetto sulla testa in un luogo straniero! In più l'avevano messo in appartamento con dei cannati.....insomma, brutta esperienza ma ora è sistemato in una famiglia e frequenta un corso i inglese. Ha fatto amicizia con giapponesi e olombiani....insomma, il mio ragazzo è felice. Gli manca il sole, ieri c'erano 7 gradi!

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  3. Ciao merissss!!! Siamo contenterrime che ti sia piaciuto!!! Solo la Faustidda poteva ordinare un dolciddo del genere!!

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  4. Credo che il dolciddo della Faustidda ammazzerebbe anche il cameriere più bravo del mondo! Io quasi quasi me lo stampo e poi lo ordino alla pasticceria qui vicino casa mia che mi stanno anche antipatici!

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  5. carissssssime,
    il mio era un dolcetto semplice semplice, niente di che, giusto per consolare un po' l'ugola. Per la verità ho omesso anche di farmi portare due Piononos che ci sarebbero stati davvero bene, ma non volevo stressare troppo quel povero ragazzo che mi sembrava già abbastanza agitato di suo (era ai suoi primi giorni di lavoro; noi clienti in questi casi dobbiamo avere qualche accortezza in più).
    Merisssss, il tuo ragazzo se la caverà strabene e tornerà pimpante e "cresciuto" come meglio non poteva essere!
    Un abbraccio

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  6. Ci fosse la Stefy chissà cosa direbbe sui Piononos...

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  7. Ah ah ah.....pure il ragazzo di Meris avete messo in mezzo?
    ......ho bisogno del " pannolone"...non mi potete scrivere queste cose....come ve lo devo dire che ho problemi d'incontinenza?

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  8. esilarante ed originale cronistoria di una vacanza,quanto meno,sulle righe!!brave ragazze!!;0))

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